TIPOLOGIA: esemplare pregiato di notevole fattura con inserti in seta e lane pregiate, disegno particolare :schema di una Sotto-cupola di una Moschea importante
MISURE: 2.10 x 1.54 CM.
Capoluogo dell'Azerbaigian, la città di Tabriz è ricca di superbi monumenti che testimoniano passato glorioso. Fu infatti capitale già sotto la dominazione dei Turchi selgiuchidi, mantenendo tale ruolo anche durante la successiva invasione dei Mongoli ilkhanidi. Conquistata dai Persiani,nel 1502 venne scelta come capitale dell'impero Safavide fondato da Ismail I. Assoggettata successivamente dagli Afgani e poi dai Russi, dal 1946 entrò a far parte del territorio iraniano. La prestigiosa tradizione nell'arte dell'annodatura risale al periodo dello Scia' Ismail (1487-1524) che a Tabriz volle importantissime manifatture reali, capaci di realizzare esemplari di bellezza unica, conservati oggi come tesori nei principali musei del mondo. Nella seconda metà dell'Ottocento, per soddisfare la crescente richiesta dei mercati occidentali,imprenditori locali fondarono laboratori organizzati che iniziarono a realizzare eccellenti manufatti destinati all'esportazione. La lucrosa attività fu ben presto monopolizzato da compagnie commerciali a capitale straniero, quali l'anglo-svizzera ZIEGLER e la tedesca "Petag". Anche la moderna produzione di Tabriz è dei villaggi limitrofi mantiene l'ottimo livello del passato, avvalendosi tra l'altro della direzione artistica di grandi maestri come Benam, Gholi Nami ed altri. L'annodatura, fitta e accurata, è realizzata con il nodo simmetrico o asimmetrico, l'ordito, in cotone, in seta e talvolta in rayon, è ben depresso, secondo la tecnica lul baft. Nelle manifatture locali si utizza il "radj" come unità di misura per contare i nodi,indicando con tale termine una misura pari a 7 centimetri. Esemplari di buona qualità hanno 60 e più nodi per radj, mentre quelli più pregiati possono arrivare a 90 radj. I materiali sono generalmente ottimi:per il vello lana compatta e lucente, oppure seta. Solo alcuni manufatti sono realizzati con la scadente lana tabbakhi, ruvida e opaca.