Tappeti persiani esemplari di Mood
TIPOLOGIA: formato particolare con struttura lana, cotone e inserti in seta.
MISURE: 1.50 X 1.00 CM. // 1.45 X 0.98 CM.
La città di Mood, nel Khorasan Meridionale, è stata influenzata dalla produzione di Mashad, segnalandosi per preziosi esemplari ottocenteschi sontuosi nei disegni e di elevata qualità esecutiva. Tappeti simili alla attuale produzione del centro urbano di Birjand, la struttura è in robusto cotone candido, il vello in lana lucente è rasato piuttosto basso, il nodo è asimmetrico, di elevata densità. Nei primi decenni del Novecento i Tappeti Mud erano ornato in prevalenza da composizioni floreali con cantonali e ricchi medaglioni di linea tondeggiante, oggi invece questo impianto è stato sostituito da minuti disegni "herati", di colori luminosi, che colmando il fondo del campo, distribuendosi in modo da disegnare losanghe concentriche o centrandosi sui minuscoli medaglioni. Prevalgono le tinte tenui, con azzurro, avorio e rossi di varie tonalità.
COPPIA SCENDILETTO MOOD
MISURE : 1.00 X 60/65
Tappeto di AGRA
TIPOLOGIA: lana cotone e seta
MISURE: 2.20 x 1.60 CM.
Antica città Indiana nel cuore dell'Uttar Pradesh, da cui prende il nome la produzione delle grandi manifatture tessili attive fin dall'inizio dell'epoca moghul(XVI secolo) per opera dello Scia' Akbar. Le manifatture di AGRA furono tra le più importanti dell'India per tutto il XVIII e XIX secolo. Ad esse si devono in massima parte i grandissimi tappeti di corte che caratterizzarono quel periodo, ornato di complesse volute floreali su fondi di tonalità delicate, spesso centrate intorno a grandi medaglioni dalla sagoma elaborata. Dalla fine del secolo scorso, tuttavia, la produzione di AGRA assunse un' impronta maggiormente commerciale, oggi è vastissima ed è destinata alla massiccia esportazione verso occidente. Decisamente economici, i tappeti AGRA sono realizzati in numerosi formati, non esclusi quelli quadrati, piuttosto inconsueti. La struttura è in cotone, talvolta misto a canapa, con doppia trama, il vello in lana, talvolta lumeggiato da particolari in seta. Non mancano però anche esemplari con il vello in seta, seta pura pregiata, e altre volte semplice cascame, o addirittura, negli esemplari più scadenti, seta artificiale. La gamma dei colori, condizionata dal variare delle mode, non è improntata a tonalità particolarmente caratteristiche, ma vede prevalere i colori pastello ottenuti esclusivamente on coloranti artificiali. L'annodatura, che può anche raggiungere livelli di finezza piuttosto elevati, è di tipo asimmetrico. La decorazione degli esemplari contemporanei è ispirata ai tradizionali modelli persiani, di cui rappresenta un'imitazione. Tra i motivi più diffusi troviamo così sopratutto l'impianto a medaglione su ricchi fondi floreali, ma anche l'herati o schemi floreali comuni.
Tappeto di BAKHTIARI
COMPOSIZIONE: ordito in cotone, di color bianco, Trama 2 o più ricorsi anche in cotone e lana. Il Vello è in lana. Nodo simmetrico, di densità contenuta o media.
MISURE : 2.00 X 1.50 circa
CURIOSITÅ: Tappeto Persiano anche Bakhtyar, Bakhtyar. Denominazione dei Tappeti prodotti dall'omonima popolazione, in passato ricco clan nomade della confederazione Lori, insediata nella parte centrale del massiccio degli Zagros, con quartieri invernali nel cuore dell'Iran, vicino ad Isfahan e quartieri estivi a sudovest della città, nel Chahar Mahal. Fin dall'inizio dell'Ottocento tuttavia le tribù Bakhtiari abbandonarono il tradizionale nomadismo per insediarsi stabilmente nei loro possedimenti del Chahar Mahal, dove si sovrapposero alle popolazioni locali di ceppo turco o Armeno tan to che in breve tempo si trasformò in un distretto Bakhtiari. La sedentarizzazione e l'influenza delle popazioni vicine diedero un forte impulso alla produzione tessile, prima della metà del XIXsecolo piuttosto limitata. Dopo il 1850 si adottarono nuove tecniche e modelli decorativi più raffinati e oggi la produzione tessile dei Bakhtiari del Chahar Mahal è caratterizzata da coloratissime decorazioni floreali messe in risalto dall'uso di profili scuri. Le decorazioni sono diverse in relazioni ai diversi centri produttivi, accanto ad attraenti impianti a medaglione, troviamo disegni a preghiera con alberi popolati di uccelli al centro del mihrab e sopratutto impianti a giardino. I Bakhtiari più fini e più antichi sono detti "bibibaf", cioè annodati da o per la Bibi, la moglie del Khan per evidenziarne il prestigio.