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Tappeto di Shiraz

285,00 
TAPPETO di SHIRAZ  (Persia)
Città Iraniana, Capoluogo e principale centro di mercato della regione del FARS abitata da popolazioni Nomadi Qashqai e Khamseh. Struttura lana su lana, di media densità. Formato particolare e raro" Quadrato".
MISURE: 1,90 cm. X 1,90 cm. (circa).

Tappeto di Tabriz

TAPPETO DI TABRIZ 60R FINISSIMO con SETA Formato Tondo / Ovale
 Antica Capitale Persiana. A Tabriz la tessitura ha lunga tradizione e ha conosciuto dalla Metà dell'800 un periodo di grande fortuna. I tappeti sono annodati con nodo simmetrico di densità elevata, alcuni Esemplari più raffinati hanno ordito e trama(struttura principale) e vello in Seta. Accanto alla, seta si usa una lana pregiata detta "Ghuzy Pashmy" soffice e compatta.
MISURE: 2,10 cm. X 2,00 cm.

TRATTATIVA RISERVATA. 

Tappeto Hamadan

185,00 
TIPOLOGIA:  prodotto con un filato resistente, grossolano, lucido e spesso tinto con colori naturali, filato a mano, che dona una superficie molto resistente ed una magnifica scala cromatica. MISURE 1.50x1.00 m

Tappeto Persiano HERIZ

540,00 
TIPOLOGIA: COLORI VEGETALI, STRUTTURA LANA E COTONE. MISURE: 2.00 X 1.40 CM. Tappeto Heriz, citta' dell'Iran, sita in Azerbaigian, nella parte nord Occidentale del paese, dove nel corso dell'Ottocento fu avviata, per iniziativa dei commercianti di Tabriz, la tessitura di Tappeti di media e grandi dimensioni. Gli Heriz di quel periodo hanno struttura in cotone con doppia trama e densità di nodo contenuta, lo schema decorativo con medaglione e cantonali è interpretato con grande originalità, in chiave rigidamente geometrica, grazie alla preparazione e alla distribuzione di vaghireh,si diffusero infatti medaglioni a stella su un campo adorano di steli piegati ad angolo. Il rigore delle composizioni risultava mitigato dalla gamma cromatica ricca di tonalità morbide e pastose, tra le quali il ruggine, il rosa, l'azzurro e l'avorio. Accanto a questi esemplari, spesso definiti Serapi, ad Heriz si annodarono sul finire dell'Ottocento prestigiosi esemplari di seta, la cui caratteristica morbidezza è dovuta all'uso di seta sottile anche per ordito e trame, per questi esemplari destinati in gran parte all'esportazione, si adottarono schemi decorativi più tradizionali, particolarmente frequenti i disegni a preghiera, ricchi di particolari minutamente riprodotti. La qualità Strutturale si è invece preservata fino ai giorni nostri, con la realizzazione di tappeti di buona consistenza e resistenti all'usura, grazie anche alla tecnica Lul Baft. Gli Heriz contemporanei rimangono dunque dei Tappeti generalmente pregevoli.

Tappeto Persiano Mashad

670,00 
TIPOLOGIA: È annodato a mano, struttura in cotone e trama e vello in lana, il nodo è di tipo asimmetrico di media densità, con colorazione vegetale. MISURE: 3.00 X 2.00 CM. Mashad Città santa dell'Iran, Capitale storica del Khorasan, il cui santuario ospita un ricco Museo del Tappeto, riveste un ruolo di prioritaria importanza, poiché in questo luogo morì il loro ottavo Iman Reza, sepolto e venerato in una superba Moschea dalle cupole rivestite d'oro. La particolare posizione geografica della città, posta al confine tra il Turkestan e Afghanistan, ha segnato la sua storia, infatti, spesso saccheggiato dai Selgiuchidi, dai Mongoli e dagli Afgani.  Mentre nel 1912 dovette subire un violento bombardamento russo che danneggio' parzialmente i principali monumenti.

Tappeto Persiano TABRIZ “Gonbad”

TIPOLOGIA: esemplare pregiato di notevole fattura con inserti in seta e lane pregiate, disegno particolare :schema di una Sotto-cupola di una  Moschea importante MISURE:  2.10 x 1.54 CM. Capoluogo dell'Azerbaigian, la città di Tabriz è ricca di superbi monumenti che testimoniano passato glorioso. Fu infatti capitale già sotto la dominazione dei Turchi selgiuchidi, mantenendo tale ruolo anche durante la successiva invasione dei Mongoli ilkhanidi. Conquistata dai Persiani,nel 1502 venne scelta come capitale dell'impero Safavide fondato da Ismail I. Assoggettata successivamente dagli Afgani e poi dai Russi, dal 1946 entrò a far parte del territorio iraniano. La prestigiosa tradizione nell'arte dell'annodatura risale al periodo dello Scia' Ismail (1487-1524) che a Tabriz volle importantissime manifatture reali, capaci di realizzare esemplari di bellezza unica, conservati oggi come tesori nei principali musei del mondo. Nella seconda metà dell'Ottocento, per soddisfare la crescente richiesta dei mercati occidentali,imprenditori locali fondarono laboratori organizzati che iniziarono a realizzare eccellenti manufatti destinati all'esportazione. La lucrosa attività fu ben presto monopolizzato da compagnie commerciali a capitale straniero, quali l'anglo-svizzera ZIEGLER e la tedesca "Petag". Anche la moderna produzione di Tabriz è dei villaggi limitrofi mantiene l'ottimo livello del passato, avvalendosi tra l'altro della direzione artistica di grandi maestri come Benam, Gholi Nami ed altri. L'annodatura, fitta e accurata, è realizzata con il nodo simmetrico o asimmetrico, l'ordito, in cotone, in seta e talvolta in rayon, è ben depresso, secondo la tecnica lul baft. Nelle manifatture locali si utizza il "radj" come unità di misura per contare i nodi,indicando con tale termine una misura pari a 7 centimetri. Esemplari di buona qualità hanno 60 e più nodi per radj, mentre quelli più pregiati possono arrivare a 90 radj. I materiali sono generalmente ottimi:per il vello lana compatta e lucente, oppure seta. Solo alcuni manufatti sono realizzati con la scadente lana tabbakhi, ruvida e opaca.